Pensavate che, lavora di qua, lavora di là, avessi smesso la mia autoproduzione di cosmetici? Sbagliato! Non che in effetti negli ultimi mesi io abbia prodotto granchè, ma c'è un prodotto del cui risultato in realtà sono molto soddisfatta, il mio balsamo labbra al mandarino.
Da ieri poi, oltre che soddisfatta, ne sono addirittura fiera!
Ieri mattina sono andata a fare un po' di spese dal mio caro erborista e, oltre alle solite e utili chiacchiere, gli ho mostrato la mia ultima produzione. Lui l'ha guardato, l'ha annusato, ne ha tastato la consistenza...e mi ha detto brava!!! Avete presente quando eravate piccoli e vi veniva fuori un compito fatto bene e la maestra era fiera del vostro lavoro, il petto vi si gonfiava e la serotonina saliva alle stelle? Ecco io mi sono sentita proprio così ieri, e me ne sono andata al lavoro trotterellando, tutta piena d'orgoglio :)
La ricetta è semplicissima, come tutte le ricette del libro da cui l'ho tratta, che è Cosmesi naturale pratica, di Francesca Marotta, edito da Stampa Alternativa (casa editrice che propone sempre titoli interessanti).
Da questo libro proviene anche la ricetta del primo dentifricio che ho fatto. E altre sono le ricette che ho intenzione di provare perchè la cosa più bella di questo libriccino è che utilizza prodotti reperibilissimi in erboristeria ma spesso anche nella propria dispensa, come yogurt, olio d'oliva, farina, spezie. E poi è molto chiaro ed esaustivo tanto nella spiegazione delle ricette, quanto nell'illustrare gli aspetti negativi dei prodotti tradizionali e le caratteristiche e diverse funzioni dei vari ingredienti naturali.
Ma stavamo parlando del mio balsamo labbra...
Ecco qua i pochissimi ingredienti che ho utilizzato:
- un cucchiaino scarso di cera d'api vergine in scaglie (la Marotta usa un pezzetto di quella solida),
- un cucchiaio e mezzo di olio e.v.o.
- 20 gocce di olio essenziale di mandarino (la Marotta usa mandarino e cannella, ma a me piaceva così).
In realtà, a dispetto di quanto ho detto prima, non è facile trovare della buona cera d'api. Io l'avevo chiesta all'apicoltore da cui prendiamo il miele, ma lui mi ha risposto che quella che produce se la tiene. Quindi sono andata a "piangere" dall'erborista e lui, sempre prodigo di consigli e chiarimenti, mi ha spiegato è difficile trovare della cera d'api "pura" perchè spesso viene lavorata con additivi non proprio "puliti" ed è quindi importante potersi fidare dei rivenditori.
E quindi, poichè lui non la vende ma ce l'ha per produrre alcuni cosmetici, mosso a compassione dalle mie velleità erboristiche e dalla sfiducia verso un "fornitore qualunque" me ne ha riempito un sacchettino di carta e me l'ha regalata!
Chiusa la parentesi cera, procediamo alla produzione del balsamo.
Sciogliere la cera in un pentolino a bagnomaria; quando sarà completamente dissolta, aggiungere l'olio d'oliva. Appena il tutto è ben fluido, togliere dal bagnomaria, lasciar raffreddare per qualche istante e aggiungere l'olio essenziale. Colare il fluido in un barattolino di vetro o in un contenitore di rossetto o burrocacao finito e ben pulito e riporre in frigo. Dopo qualche ora sarà solidificato e pronto all'uso!
Non contenendo conservanti, ha una durata di circa 4 o 5 mesi.
Ovviamente la parte più bella è usarlo: rende le labbra estremamente morbide, le protegge e riesce a risanare anche le labbra più screpolate (le mie lo erano!). E poi non bisogna ripassarlo dopo due minuti e soprattutto ha un profumo meraviglioso!
Da ieri poi, oltre che soddisfatta, ne sono addirittura fiera!
Ieri mattina sono andata a fare un po' di spese dal mio caro erborista e, oltre alle solite e utili chiacchiere, gli ho mostrato la mia ultima produzione. Lui l'ha guardato, l'ha annusato, ne ha tastato la consistenza...e mi ha detto brava!!! Avete presente quando eravate piccoli e vi veniva fuori un compito fatto bene e la maestra era fiera del vostro lavoro, il petto vi si gonfiava e la serotonina saliva alle stelle? Ecco io mi sono sentita proprio così ieri, e me ne sono andata al lavoro trotterellando, tutta piena d'orgoglio :)
La ricetta è semplicissima, come tutte le ricette del libro da cui l'ho tratta, che è Cosmesi naturale pratica, di Francesca Marotta, edito da Stampa Alternativa (casa editrice che propone sempre titoli interessanti).
Da questo libro proviene anche la ricetta del primo dentifricio che ho fatto. E altre sono le ricette che ho intenzione di provare perchè la cosa più bella di questo libriccino è che utilizza prodotti reperibilissimi in erboristeria ma spesso anche nella propria dispensa, come yogurt, olio d'oliva, farina, spezie. E poi è molto chiaro ed esaustivo tanto nella spiegazione delle ricette, quanto nell'illustrare gli aspetti negativi dei prodotti tradizionali e le caratteristiche e diverse funzioni dei vari ingredienti naturali.
Ma stavamo parlando del mio balsamo labbra...
Ecco qua i pochissimi ingredienti che ho utilizzato:
- un cucchiaino scarso di cera d'api vergine in scaglie (la Marotta usa un pezzetto di quella solida),
- un cucchiaio e mezzo di olio e.v.o.
- 20 gocce di olio essenziale di mandarino (la Marotta usa mandarino e cannella, ma a me piaceva così).
In realtà, a dispetto di quanto ho detto prima, non è facile trovare della buona cera d'api. Io l'avevo chiesta all'apicoltore da cui prendiamo il miele, ma lui mi ha risposto che quella che produce se la tiene. Quindi sono andata a "piangere" dall'erborista e lui, sempre prodigo di consigli e chiarimenti, mi ha spiegato è difficile trovare della cera d'api "pura" perchè spesso viene lavorata con additivi non proprio "puliti" ed è quindi importante potersi fidare dei rivenditori.
E quindi, poichè lui non la vende ma ce l'ha per produrre alcuni cosmetici, mosso a compassione dalle mie velleità erboristiche e dalla sfiducia verso un "fornitore qualunque" me ne ha riempito un sacchettino di carta e me l'ha regalata!
Chiusa la parentesi cera, procediamo alla produzione del balsamo.
Sciogliere la cera in un pentolino a bagnomaria; quando sarà completamente dissolta, aggiungere l'olio d'oliva. Appena il tutto è ben fluido, togliere dal bagnomaria, lasciar raffreddare per qualche istante e aggiungere l'olio essenziale. Colare il fluido in un barattolino di vetro o in un contenitore di rossetto o burrocacao finito e ben pulito e riporre in frigo. Dopo qualche ora sarà solidificato e pronto all'uso!
Non contenendo conservanti, ha una durata di circa 4 o 5 mesi.
Ovviamente la parte più bella è usarlo: rende le labbra estremamente morbide, le protegge e riesce a risanare anche le labbra più screpolate (le mie lo erano!). E poi non bisogna ripassarlo dopo due minuti e soprattutto ha un profumo meraviglioso!