...o "fragol curd", come lo abbiamo casalingamente e maccheronicamente rinominato, perchè quella sillaba in più ci faceva proprio fatica.
Lo so che di fragole non ce ne sono quasi più, e infatti avrei voluto parlarvene prima, se non mi fossi ammalata. Però di tralasciare non ne avevo affatto voglia, perchè per me è stata una scoperta straordinaria e la seconda volta che l'ho preparato ne ho fatto dei barattoli sottovuoto da regalare e conservare.
Lo so che di fragole non ce ne sono quasi più, e infatti avrei voluto parlarvene prima, se non mi fossi ammalata. Però di tralasciare non ne avevo affatto voglia, perchè per me è stata una scoperta straordinaria e la seconda volta che l'ho preparato ne ho fatto dei barattoli sottovuoto da regalare e conservare.
Tutto è iniziato con una gran voglia di cheesecake, che la mia sorellina Silvy fa davvero bene e che le ho, appunto, ordinato. Io mi sono presa l'impegno della copertura e ho pensato "Se mia sorella Gabry (eh sì, ne ho due) fa una squisitissima crema di limoni per farcire la sua cheesecake, il lemon curd appunto, si potrà fare qualcosa di simile con le fragole che in questo periodo abbondano?" E così, cerca che ti ricerca, ho trovato un po' di ricette e ho messo a punto la mia, rifacendomi soprattutto a questa
Vi occorre:
500 gr di fragole biologiche (quelle non bio sono davvero disastrosamente bombate di pesticidi!)
150 gr di zucchero integrale
100 gr di amido di mais
il succo di mezzo limone non troppo grande.
Procedimento:
Lavate le fragole, privatele del picciolo (ma va?) e frullatele insieme allo zucchero; aggiungete l'amido di mais e il succo di limone e date un'altra frullata. Mettete il tutto in una pentola se non lo avevate già fatto e fate cuocere a fuoco basso, mescolando affinchè non si attacchi al fondo. Volendo si può usare il bagnomaria per una cottura ancora più delicata. Quando la crema inizia a bollire, lasciate cuocere ancora per uno o due minuti e spegnete il fuoco.
Ora, se avete seguito le mie dosi, ne otterrete tanta, circa tre barattoli. In questo caso, riempite subito i barattoli sterilizzati con la crema ancora bollente e lasciate raffreddare a testa in giù per creare il sottovuoto. Se invece ne avete fatta di meno, usatela come vi pare e considerate che si tiene in frigo per 5 o 6 giorni: io l'ho usata sulla cheesecake (la morte sua!!!), ci ho fatto una crostata e l'ho messa nello yogurt bianco per delle colazioni super!
E, visto che siamo in tema e visto che quest'anno non ho ancora pubblicato aggiornamenti dal terrazzo, vi presento una dolcissima new entry di quest'anno
E, visto che siamo in tema e visto che quest'anno non ho ancora pubblicato aggiornamenti dal terrazzo, vi presento una dolcissima new entry di quest'anno
E siccome, guarda il caso, questa ricetta è pure vegana, oltre che gluten free per la gioia della mia amica celiaca, non la vogliamo regalare alla Capra per i suoi Vegetal Monday?