Che mica sarete già tutti in vacanza, no? Sì, lo so che se aspettavo ancora un po' mi ritrovavo a intitolare il post "Consigli di lettura per l'autunno", ma insomma, tanto è solo una formalità, tutte le stagioni sono ottime per leggere! E poi diciamocelo, chi legge legge tutto l'anno, chi non legge...peggio per lui!
Tra quelli che mi sono particolarmente piaciuti quest'anno:
Non c'è un libro di Cameron che abbia letto e non mi abbia travolta, e questo è secondo me tra i suoi più belli.
Un uomo approda in un'Andorra del tutto immaginaria, un posto affacciato sul mare, dove si ha il diritto di cittadinanza appena vi si approda; una comunità piccola ma accogliente, pure troppo; un uomo che sembra voler scappare da qualcosa, ma da cosa? Un'amore finito, no, un lutto... Un libro che non ha bisogno di segnalibri: lo metterete giù solo quando l'avrete finito!
(E la trepidante attesa di conoscere l'autore il 28 agosto, ospite della libreria in cui lavoro; per chi sarà a Bologna e dintorni: sapevatelo!)
Morte di un uomo felice - Giorglio Fontana - Sellerio
Fontana deve aver passato davvero tanto tempo a studiare, leggere, parlare con persone anziane prima di scrivere il suo ultimo libro. Dentro ci sono gli anni di piombo, ma anche i partigiani, non quelli che combattevano sui monti, di cui si è tanto scritto e parlato, ma di quelli che il lavoro lo facevano in città, nelle fabbriche, operai tra gli operai. L'autore s'inventa una storia e ci mette dentro tutto questo, in modo fluido e sapiente: fa venir voglia, e non è poco, di andare avanti da soli ad approfondire certi argomenti. Nella cinquina del Premio Campiello, posto meritatissimo.
La morte dei caprioli belli - Ota Pavel nella traduzione di B. Zane - Keller
Un ragazzino che racconta le vicende della propria famiglia, prima durante e dopo la guerra. Ma la guerra fa solo da sfondo, si percepisce, si intuisce: il vero protagonista è il padre, quest'uomo buffo, sognatore, ironico, furbo quando si tratta di vendicare un torto subito (facendoci ridere della sua genialità) ma estremamente leale con se stesso e la sua gente. E poi c'è una madre sapiente e paziente, e poi c'è il resto della piccola comunità...e il resto leggetelo!
Qualcuno alla porta - Geoffrey Holiday Hall nella traduzione di S. Bruno - Sellerio
Dell'unico altro libro di Holiday Hall avevo parlato nel mio primo post di consigli di letture estive, lamentandomi del fatto che l'unico altro libro di questo misterioso autore fosse andato fuori catalogo. Finalmente è stato ripubblicato! Appena l'ho saputo me lo sono portato a casa. Basta dirvi che quella sera stessa, dopo la chiusura della libreria a mezzanotte, ho rifiutato l'invito dei colleghi ad andare a bere una birra perchè avevo intenzione di andare a letto quanto prima: beh, alle 3 mi sono praticamente costretta a chiudere il libro e spegnere la luce, e non sono propriamente quella che si può definire una lettrice di gialli.
L'estate '79 e L'autunno '79 - Hugues Barthe nella traduzione di T. Spagnoli - Clichy

Pyongyang - Guy Delisle nella traduzione di F. Martucci - Rizzoli Lizard
Delisle non è un giornalista che ha chiesto un visto per entrare in Corea del Nord al fine di effettuare un reportage: non avrebbe mai ottenuto quel visto. Delisle è un disegnatore, e ha trascorso un periodo a Pyongyang per motivi di lavoro. E non poteva non raccontarli. Non poteva, tramite l'arte della sua matita, non raccontare al resto del mondo cosa voglia dire vivere in un Paese fuori dal mondo, un Paese così chiuso in se stesso che persino la maggior parte dei suoi abitanti sembra non rendersi conto di vivere sotto una dittatura. O forse finge di non rendersene conto. O forse cerca di non rendersene conto. Ci racconta degli ambienti aperti solo agli stranieri e vietati agli autocnoni, neanche se questi sono delle "guide". Sì guide, quelle che accompagnano ogni straniero in ogni suo passo, quelle che lo portano a visitare solo ciò che Kim Jong-Il vuole che visitino; insomma, una specie di controllori mascherati da guide turistiche. A giugno ho trovato questo volume in una lista di lettura che una professoressa di liceo aveva dato ai suoi alunni: mi ha scaldato il cuore il fatto che esistano insegnanti così.
Il libro che tutti gli imprenditori dovrebbero leggere! La natura è un ecosistema perfetto, se ci si ispirasse ad esso nei sistemi di produzione, si risparmierebbero energie e risorse. Certo bisognerebbe uscire dalla logica del profitto sempre e comunque, ma d'altronde c'è ancora qualcuno (escludendo i colossi industriali) convinto che sia questa la via? Sapete, ad esempio, che per produrre il caffè si utilizza l'1% della pianta? Qualcuno ha trovato un modo intelligente e proficuo non solo per smettere di smaltire le parti non utilizzate, inquinando e spendendo denaro, ma addirittura per fare proprio di quegli scarti un'utile risorsa, risparmiandone ovviamente altre. Illuminante.
Questo libriccino me lo ero regalato dopo il periodo di lavoro alla Bottega del Mercato Equo, (insieme a tanto altro: alla fine del lavoro ho praticamente restituito loro un terzo della paga, in questi posti riesco a essere "consumista" anch'io...).
Si tende a porre molta attenzione, o meglio, alcuni di noi tendono a porre molta attenzione a ciò che mangiano, alla qualità e alla provenienza di quello che portano in tavola; meno spesso ci si chiede di cosa sia fatto e da chi sia stato prodotto quello che si indossa. Uno dei post che ho in bozza da mesi riguardava proprio questo libro, e più in generale questo discorso. Vi siete mai chiesti chi paga il resto per quella t-shirt per cui voi avete speso solo 5 euro e 90? Queste pagine possono aiutarvi a trovare la risposta. E chissà, magari poi decidete di pagare voi per intero il prezzo di una t-shirt, magari non potendovene permettere tre di diverso colore ma avendo la coscienza un po' più a posto.
Allegro ma non troppo - Carlo Maria Cipolla - Il Mulino
"Una persona stupida è una persona che causa un danno a un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita." Questa è la terza delle leggi fondamentali sulla stupidità umana formulate da Carlo Maria Cipolla, e io non posso non condividerla. Questo trattatello non è propriamente una lettura di quest'anno, bensì di una decina di anni fa, ma non potevo non segnalarvelo. In realtà, i trattatelli sono due: il primo tratta del commercio delle spezie nel medioevo. No, non fate quella faccia da ragazzini che devono fare i compiti! Cipolla è un grande studioso e la sua produzione è molto fitta, ma fidatevi se vi dico che vi divertirete a leggere queste pagine sull'economia medioevale. E ancor di più vi divertirete (e non potrete fare a meno di dargli ragione di quel che dice) leggendo il secondo breve saggio, quello appunto sulla stupidità umana.
Direi che mi fermo qui, altrimenti davvero questa bozza rischia di diventare "Consigli per i regali di Natale". E soprattutto attendo i vostri di consigli, cosa state leggendo? cosa avete letto che vi sia piaciuto tanto? Vero, non ho molto tempo per leggere in questo periodo, ma prendo sicuramente nota e attendo fiduciosa il mio momento!
A voi, buone vacanze e sicuramente buone letture!